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TO SEE OR NOT TO SEE

laboratorio di visione

🔴 Ci siamo chiesti: come portare il teatro nelle scuole? Come guidare lo sguardo dei giovani sull'arte drammatica? 


"To see or not to see" è il laboratorio di visione proposto da Kollettivo Kontrora per gli studenti delle scuole superiori. Il progetto cerca un modo diverso di porsi e farsi porre domande, per formare lo sguardo di un nuovo pubblico.

Non solo visione degli spettacoli, ma un percorso teso allo sviluppo di un osservazione critica degli eventi spettacolari. Sotto la guida di un tutor, gli studenti dei licei vengono accompagnati in un percorso didattico teso a costruire una griglia critica di base utile all'analisi di un evento spettacolare.
Cos'è un personaggio? Quali sono le caratteristiche principali di un testo drammaturgico?

 

Il format è stato sperimentato per la prima volta a Corigliano-Rossano tra marzo e aprile 2024, in concomitanza con la rassegna "Voci dal sottosuolo VOL. IV", generando una risposta entusiasta da parte degli studenti del Liceo scientifico Fortunato Bruno e del Liceo classico Giovanni Colosimo, che ci ha spinto a continuare a coltivare il progetto. 

Cos'è?

Uno spettacolo è una macchina complessa che fa muovere diversi ingranaggi contemporaneamente. Anche quando ci troviamo di fronte a un monolgo, quell'atto apparentemente semplice e naturale è il frutto del lavoro di molti professionisti. 

Il percorso che abbiamo immaginato di fare con gli studenti e le studentesse è un lavoro di preparazione all'osservazione di un evento teatrale che possa renderli spettatori competenti e attivi nel processo di scambio tra palco e platea.

Il percorso è finalizzato alla visione di una piccola rassegna di spettacoli eseguiti dal vivo, ai quali seguirà, ogni volta, un confronto con attori, registi e tecnici per approfondire, ampliare e allenare in maniera ancora più specifica e particolareggiata le capacità acquisite durante gli incontri. Lo scopo di questo ciclo di lezioni e spettacoli è quello di creare un pubblico giovane e competente, che nell'incontro con le performance dal vivo veda una via d'uscita dalla smaterializzazione delle relazioni che la tecnologia ha largamente diffuso come pratica predominante. Diffondere l'amore per il teatro significa ricucire le nostre comunità e creare un nuovo senso di partecipazione civica a partire dal millenario rituale del teatro. Il gruppo, dopo la visione di ogni spettacolo, sarà stimolato a esprimere chiavi di lettura e opinioni rispetto a quello che si è osservato e a dare forma ai loro pensieri. Insieme, si cercherà di capire qual è il mezzo più adatto a esprimersi (articolo giornalistico, reportage fotografico, video-recensione da caricare su canali online, ecc.), passando per una discussione che miri a creare una vera e propria linea editoriale. Infine, tutti i contenuti troveranno la loro via per essere condivisi con la cittadinanza, con l'auspicio che la redazione a cui si darà vita possa diventare un osservatorio critico permanente, anche al di là del percorso da noi proposto.

Osservatorio critico

FOTO DAL LABORATORIO

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